Emilia Otello

Si rompe il cerchio dell’equilibrio
la corda della coscienza si disfa
il mare non è più mare
e il cielo non è più cielo.
La terra è divenuta piatta
non gira più nell’orbita sua

Beata la bestia selvaggia
che non ha recinti d’oro
né sbarre d’argento,
giù i fucili dalla sua testa
è sacro il leone, la tigre, il rinoceronte,
la colomba bianca giace beata
avvolta nei fiocchi della bambagia.

L’uomo non è più uomo,
sbranate la sua carne,
sparate,
sparate al suo ventre.
È carne bianca!
È carne buona!

Si muovono le ombre
come ossa barcollanti
gironzolano tra ignoti sentieri
gli ignavi restano intangibili sui tetti.

Torni la luna a far luce
e il mare torni a far mare
oltre la sua furia spumeggiante.

Si sciolgono gli occhi
e nella morte continuerà la vita.