destionegiorno
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Mi chiamo Emilia Otello, nata a Monopoli (ba) residente a Polignano a mare. Ho 4 figli e 3 splendidi nipotini. Diplomata all’ITC di Castellana Grotte. Fin da piccola ho sempre amato la poesia e il poema... ne ero affascinata, ma inconsapevole di aver la minima capacità di scrivere. È nato tutto per ... (continua)
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Emilia Otello
| O mio Dio... Mio Dio...
Perché mi hai dato
quest’anima così fragile e maledetta?
Sento il frastuono del lampo
ed ogni suono è amplificato dal mio sentire,
mentre la pioggia cade,
tumultuosa,
a bagnare il mio viso
ed ogni risonanza del silenzio
preme assiduamente nelle vene.
Vorrei essere pietra
per non sentire più
i rumori assordanti dell’anima
che pressano e scuotono
e chiamano amore.
Vorrei essere sassolino
e lasciarmi trasportare
dal leggero dondolio del mare.
Ma tu mio Dio,
mi hai dato quest’anima
che freme ed ascolta ogni gemere
e si contorce,
avvolta dal frastuono del silenzio.
Un’anima che ascolta il fruscio del vento
che fluttua lieve tra delicate foglie,
un’anima che si muove come l’autunno
e spera senza speranza
il ritorno della bella stagione.
Sento, ma non vorrei sentirlo
questo rumore rintonante dell’anima mia
che bussa e parla
freme e percuote costante,
sento, sento...
ma non vorrei più sentire. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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il mio elogio carissima... (emiliapoesie39)
E’ stato chiarissimamente posto l’accento sulla (Antonio Terracciano)
croce e delizia dei poeti: l’eccessiva sensibilità (Antonio Terracciano)
Grande sensibilità si evince in questi versi (Donato Leo)
decisamente molto belli. (Donato Leo)
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